Ai ristoratori italiani costa due euro tagliare in due il panino di un turista o scaldare il biberon a una mamma. Per due caffè e due bottiglie d’acqua vanno detratti 60 euro. L’estate italiana può essere romantica, piena di arte, pittoresca e calda, ma è anche costosa in egual misura. La stagione turistica di quest’anno passerà alla storia come una delle più costose, e i prezzi elevati stanno già scoraggiando la gente del posto che cerca vacanze più economiche fuori dal proprio paese. Ma i lettini insopportabilmente costosi in prima fila sulle spiagge italiane sono per lo più occupati da turisti stranieri, e il ministro italiano del turismo ha definito la stagione agrodolce di quest’anno “anno zero”.
I turisti dovevano pagare due euro per tagliare a metà un panino al prosciutto per una coppia sul Lago di Como. Anche una giovane mamma ha dovuto pagare due euro per scaldare il biberon nel microonde nella località balneare di Ostia. Due caffè e due bottigliette d’acqua in un albergo in Sardegna costano 60 euro. Secondo il canale americano CNN, ai turisti è stato inoltre addebitato un extra di due euro in un ristorante vicino a Portofino per un piatto vuoto in più.
L’associazione per la tutela dei consumatori Consumerism No Profit rileva che i prezzi nelle zone turistiche italiane sono saliti alle stelle con i casi sopra menzionati, che i media locali hanno definito “bollette pazze”. Hanno scoperto che i prezzi in queste regioni popolari e più visitate d’Italia sono aumentati fino al 130% quest’estate.
Ma i prezzi elevati non si riflettono solo nei ristoranti: anche i prezzi elevati di carburante ed energia hanno contribuito all’estate salata in Italia.
Gli italiani preferiscono l’Albania o il Montenegro
Molti locali pensano anche che sia troppo costoso, nonostante i tanti turisti che vengono nei nostri vicini occidentali per vivere la famosa estate italiana.
I prezzi più alti hanno allontanato gli italiani dalle mete locali consolidate, motivo per cui già quest’anno molti hanno deciso di trascorrere le vacanze di agosto in Albania o Montenegro, più convenienti. Le abitudini vacanziere degli italiani sono già cambiate a causa della crescita incontrollata dei prezzi – in alcune regioni del Paese i prezzi dei servizi sono più alti del 240% rispetto ad altre regioni del Mediterraneo – avverte l’associazione di tutela dei consumatori Assouenti.
Ma la mancanza di turisti nazionali è stata compensata da quelli stranieri. Il Ministero del Turismo italiano prevede che un totale di 68 milioni di turisti visiteranno il Paese durante i mesi estivi, tre milioni in più rispetto a prima della pandemia. Siete proprio voi, turisti stranieri, i bersagli più facili di fronte ai prezzi sempre più alti.
150 euro per la prima fila in spiaggia
Tra i servizi più suggestivi durante le vacanze in Italia c’è il noleggio di sdraio e ombrelloni in spiaggia. In Puglia i turisti pagheranno circa 50 euro per due sdraio e un ombrellone durante la settimana, quasi il doppio nei fine settimana. Per una comoda sistemazione in prima fila bisogna pagare ancora di più: anche nei giorni feriali nella famosa Portofino si dovranno pagare circa 150 euro al giorno per una vista mozzafiato sul mare.
Per una famiglia in viaggio verso un luogo di vacanza tradizionale italiano, ad esempio l’isola della Sardegna, nel 2024, una vacanza del genere costerà migliaia di euro al giorno, avverte. Paolo Manca della Federazione Alberghi Federalberghi. Questo prezzo include costosi biglietti del traghetto o dell’aereo, prezzi piccanti degli hotel e pasti pagati in eccesso, secondo Manca.
Boom di ospiti a cinque stelle
Ma mentre l’Italia sta diventando una destinazione troppo cara per il turista medio a causa dei prezzi elevati, quest’anno è aumentato il cosiddetto turismo di lusso, secondo i dati del locale Ministero del Turismo. Questa stagione ha visto un numero record di prenotazioni negli hotel a cinque stelle: quest’estate vi hanno soggiornato ben 11,7 milioni di turisti. Un simile boom turistico nel settore del lusso può essere preoccupante, poiché può portare a prezzi più alti nel settore turistico di fascia media, avverte. Antonio Covielloricercatore presso il Centro Nazionale delle Ricerche italiano.
“Non parlerei di fallimento, ma non parlerei nemmeno di successo”, ha valutato la stagione estiva di quest’anno il Ministro del Turismo italiano. Daniela Santancha. Nonostante l’annuncio di una brutta stagione caratterizzata dall’aumento dei prezzi e dal calo dei turisti nazionali, l’estate ha giocato un momento decisivo nella ripresa del turismo italiano dopo l’epidemia, ha detto. “In effetti, questo è il primo anno senza restrizioni pandemiche, quindi in un certo senso possiamo parlare dell’anno 2023 come dell’anno zero”, è convinto il ministro.
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