Vietato lo yoga con i cuccioli in Italia

Le autorità italiane hanno deciso di vietare le lezioni di yoga con i cani per tutelare la salute e il benessere degli animali nonché la sicurezza dei partecipanti. Ai corsi potranno partecipare solo cani adulti, hanno annunciato a Roma. I gruppi per la protezione degli animali hanno accolto con favore la decisione delle autorità.


La foto è simbolica Foto: Jana Krebelj


ROMA
> Nelle lezioni di Puppy Yoga, i partecipanti eseguono esercizi tra i cuccioli, che spesso camminano liberamente o sono addirittura coinvolti in esercizi e determinate posizioni, e talvolta la lezione è seguita dalla socializzazione e dal gioco con i cuccioli, riferisce la BBC.

Il doggy yoga è popolare in Europa occidentale e negli Stati Uniti, ma allo stesso tempo è oggetto di crescenti critiche, in particolare da parte dei gruppi per il benessere degli animali.

Pochi giorni fa, il Ministero della Salute italiano ha avvertito dei corsi di yoga che gli organizzatori spesso prendevano in prestito i cuccioli dagli allevatori. Tuttavia, poiché lo yoga con i cuccioli migliora il benessere dei partecipanti, va considerata “terapia assistita dagli animali”, che per legge può essere praticata solo da adulti e solo con animali adulti.

Il Comitato nazionale per la protezione degli animali ha accolto con favore la decisione delle autorità. L’esperta cinofila Giusy D’Angelo ha affermato che lo yoga per cani è “un’esperienza fisicamente e psicologicamente stressante” per gli animali. Ha anche avvertito che i cuccioli utilizzati nelle lezioni di yoga spesso non vengono portati in sicurezza e che gli organizzatori a volte non danno loro abbastanza acqua.

Oltre alle lezioni di yoga per cuccioli, sono state sviluppate anche altre forme di yoga per cuccioli, ad esempio con gattini e conigli.

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Giuliano Presutti

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