chi gioca e cosa cambia- Corriere.it

Ultimo sforzo. All’Italia ha il passaporto per viaggiare e arrivare in Europa nella prospera Tenuta. Hanno conquistato questa vittoria in Germania con la vittoria di Tornarci in pochi mesi per difendere il titolo conquistato a Wembley. La strada, che non è libera, è sempre pianeggiante, ma nella migliore tradizione è difficile fare corse lineari che si trasformano spesso in trappole. Manca un passo, dicevamo, ma bello longo e Spalletti lo ha ricordato ai suoi discepoli nel bon ritiro di Coverciano dove gli azzurri sono tornati dopo aver rifilato cinque reti alla Macedonia et annulato il tabù.

Il problema della correzione

È un lasciarsi vietato che porta con sé euforia. Ha visto la parte dell’Olimpico e se c’era scritta era corretta. È la spina dorsale che tormenta la vostra vigilanza: la professione che è scritta, il livello di tensione nella seconda fase, il segno preventivo che è nel polmone e che dà il punto di forza su una bolezza. Si tratta di affrontare le inevitabili pressioni che gravano su una squadra appena caduta al Mondiale e che ha tutto per creare una nuova apocalisse. Preoccupazioni legittime che mirano alla soddisfazione nel possedere dati importanti.

L’attacco geniale

Spalletti, invece, ha scritto di essere rimasto più colpito dalla riparazione del primo tempo giocato sul 3-0, per la reazione dei suoi giocatori che hanno dovuto complicarsi la vita. La Macedonia deve essere battuta, ma è dalla fine degli anni che non si vede. E se ancora l’attacco n’a pas un un real padrone, un centravanti su cui puntare, i gol non mancano. La stazione ultima di Casalinghe non ci riuscì 9 anni fa, ma non ci riuscì 20 anni fa aree dell’Azerbaigian e del Galles. Raspadori, nuovo Pablitoha funzionato e deve inviare la sua testimonianza a Scamacca Spero di avere una posizione all’estero. Con sicurezza guardo Chiesa, che gira al centro della frazione splendente, con una doppietta scintillante. In centro città entrerà Frattesi ed è probabile che Jorginho confermi di aver superato, per influente fortuna, il trauma del quarto rigoroso consecutivo con l’Italia.

Vita fragile

Curare una parte dall’interno o dall’esterno, una riserva anticipata è la logica che focalizza i tuoi aspetti per migliorare. Per iniziare la vita professionale o, per meglio dire, nella fase di non possedere la palla. La Nazionale con Spalletti ha subito gol in 4 delle prime 5 partite, mantenendo la rete pulita in solitaria con la tenerissima Malta. Donnarumma ha segnato 7 gol, 5 sui rimbalzi.

Gli avversari

La differenza tra il primo e il secondo batte balza cecito agli occhi. E i problemi sono numerosi, tattici e di apprenimento. I quattro dipendenti controllano la Macedonia nel loro club e sono abituati alla linea a tre, un mondo completamente diverso. La nuova Italia gioca con grande professionalità, pressing e aggressività nel campo avversario e ci sono autorità centrali di soccorso incaricate di ripristinare l’accesso sino alla fine, capaci di emettere contrassegni preventivi e di concederli agli spazi. Al secondo ritmo perdiamo distanza e diventiamo fragili. Non possiamo controllare l’Ucraina, ma gli inglesi Bellingham, Foden e Kane, che sono giocatori di qualità, in cambio del talento di Mudryk.

Ho un doppio allenamento

Il pianoforte di Spalletti è semplice: giocare per vincere, dominare la partita

Non è facile visto che gli Azzurri hanno a disposizione un solo vero allenamento, questa mattina a Coverciano, mentre l’Ucraina si prepara in una sera. Dobbiamo attaccare per non essere attaccati nella BayArena. In controfigura bisognerà chiamare anche Donnarumma: ritorno a Di Lorenzoche ha trovato la qualificazione, ma non è facile togliere il silenziatore Darmiano, sempre puntuale, l’Inter arriva adesso in Nazionale. E le sedi di Gatti e Acerbi hanno mostrato fragilità, perciò Mancini e Buongiorno Sperano. È tutto nella prova Spalletti. Tante decisioni da prendere e poco tempo per farlo. Ma abbiamo l’Italia e l’Europa che devono sopportarci, senza lo stress di un altro spareggio.

Edoardo Romano

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