L’attaccante della Roma era efficace quanto l’asso sloveno nel 1929

La velocità con cui avvengono i cambiamenti nel calcio è confermata dall’esempio dell’Italia. L’orgogliosa nazione calcistica, che l’anno scorso ha elogiato la nazionale di calcio dopo aver vinto Euro 2020, quest’anno sarà senza un posto per la Coppa del Mondo per la seconda volta consecutiva. Ma lo stesso vale per i club con gli “stivali”: il loro onore in Europa viene salvato dalla Roma nel Conference Championship, la competizione di terza divisione della UEFA.

Inter e Juventus si sono addio all’Europa negli ottavi di finale di Champions League – Liverpool e Villarreal sono stati loro fatali – non sono andate molto meglio nemmeno in campionato europeo. Lazio e Napoli sono rimaste al primo vaglio dell’eliminazione, l’Atalanto ha fermato in modo affidabile il Lipsia nei quarti di finale. Di tutti i club italiani, solo la Roma gioca nel campionato di conference – Mura ha anche debuttato lì in questa stagione – dopo aver battuto i norvegesi Bodø/Glimt in uno spettacolare ritorno dei quarti di finale. Le semifinali di questa competizione sono Leicester – Roma e Feyenoord – Marsiglia, la finale si giocherà il 25 maggio a Tirana.

Si sono distinti il ​​triplo marcatore Nicolò Zaniolo e l’attaccante Tammy Abraham

Al quarto tentativo – i romani hanno giocato nello stesso girone anche dei norvegesi – hanno battuto per la prima volta in questa stagione Bodø/Glimt (4-0), con la miglior partita delle ultime settimane. Circa 62.000 fan erano entusiasti e l’euforia è stata subito incassata dall’allenatore José Mourinho.

“Mi è piaciuto tutto: la partita, i replay, l’alta pressione sui norvegesi e l’esito della serata. Sono sempre stato convinto che fossimo migliori, anche dopo la sconfitta in Norvegia (1-2, op cit.). Lo sapevo andremmo in semifinale, stiamo giocando meglio di quanto qualcuno voglia mostrare, siamo gli unici a portare ancora la bandiera italiana in giro per l’Europa”, ha detto il portoghese.

Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo e Tammy Abraham sono le principali risorse dell’allenatore della Roma Jose Mourinho. FOTO: Alberto Lingria / Reuters

Tifosi della Roma.  FOTO: Alberto Lingria / Reuters

Tifosi della Roma. FOTO: Alberto Lingria / Reuters

Giovedì il triplo marcatore si è distinto in squadra a 370 milioni di euro Nicola Zaniolo (22), uno dei calciatori tecnicamente più dotati del Vecchio Continente (ha segnato 8,5, 9 e 9 sui giornali sportivi) e un attaccante inglese Tammy Abramo (24), che è diventato il primo dopo l’attaccante sloveno Rodolfo Volk della stagione 1928/29 – quest’ultimo nato a Fiume – che con la Roma segnò 24 gol nella sua stagione inaugurale, e il terzo in questo secolo a segnare altrettanti gol in una stagione successiva Francesco Toti in Edin Jack.

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Oltre a loro Mourinho punta anche su Lorenzo Pellegrini e sullo stopper italo-brasiliano Mancini-Ibañez, nella nuova stagione tornerà anche lui Leonardo Spinazzolalo sfortunato sinistro che si è distinto a Euro 2020.

Anche un possibile alloro nella conference league a Roma non porta quello che vuole ottenere con Mourinho: la Champions League. Il vincitore del KL avanza in European League, quindi la Roma insegue la massima serie UEFA attraverso la Serie A. Non stanno andando bene lì: Napoli 66, Juventus 62, Roma 57 e Lazio 55 sono classificate 3a a 6a, e lunedì saranno terribilmente in programma, un derby importante a Napoli (19:00) che potrebbe segnare la lotta per la Champions League (in scudetto) in Italia.

“La Roma ha una squadra consolidata e un allenatore di punta, ha bisogno di tre o quattro rinforzi ‘top’ per attaccare la Champions League”, calma l’euforia dell’ex club. Cristiano Panucci.

Gioachino Femia

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