Si è salutato Samo Pahor, attivista per i diritti degli sloveni in Italia

È morto domenica sera all’età di 85 anni Samo Pahor, storico triestino, insegnante e attivista per i diritti degli sloveni in Italia, riferisce Primorski dnevnik.


È morto domenica sera all’età di 85 anni lo storico triestino, insegnante scolastico e attivista per i diritti degli sloveni in Italia, Samo Pahor. Foto: Primorski dnevnik


TRESTA
> Samo Pahor è stato insegnante di storia nelle scuole medie e superiori di Trieste e Gorizia, rappresentante sindacale del corpo docente sloveno, poi direttore. Negli anni ’90 è stato eletto al consiglio comunale di Trieste nella lista della Comunità slovena. Secondo Primorski dnevnik era conosciuto soprattutto come un instancabile combattente per i diritti degli sloveni in Italia. Negli anni ’80, grazie alla sua perseveranza, riuscì a far pronunciare la Corte Costituzionale su questi diritti e portò avanti le sue iniziative con l’associazione sociopolitica Edinost.

Poco più di un mese fa Samo Pahor ha perso la moglie Jadranka, con la quale vivevano a Sveti Ivan a Trieste. “Da diversi anni versa in cattive condizioni di salute. Nonostante tutte le prove, ha sempre perseverato con fermezza nel suo cammino. Finché la sua salute lo ha permesso, ha partecipato alle consultazioni sulla situazione degli sloveni in Italia. C’è qualcosa di più da due anni ha seguito da vicino il terzo convegno provinciale sulla tutela della minoranza linguistica slovena. Alla fine dello scorso anno la presidentessa Nataša Pirc Musar ha ricevuto una medaglia per i servizi resi alla Repubblica di Slovenia un domani migliore, per il quale dobbiamo lottare, è rimasta una forte voce critica, quella di cui abbiamo ancora bisogno”, ha scritto Primorske Dnevnik.


Giuliano Presutti

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