Esercito e polizia al confine tra Italia e Slovenia

– Ai posti di frontiera, oltre alla polizia di frontiera, è presente anche l’esercito. A questi piccoli valichi di frontiera i controlli sono sporadici e per lo più è consentito il passaggio ai veicoli. Fermano veicoli leggermente più grandi con vetri oscurati o veicoli che trasportano passeggeri provenienti da paesi terzi. Ai valichi di frontiera più importanti ci sono controlli 24 ore su 24, si dice. terapia ormonale sostitutiva.

Primo Ministro italiano Giorgio Meloni ha sottolineato la necessità di aumentare il livello di preparazione.

Quando il 21 ottobre in Italia sono stati introdotti i controlli temporanei alle frontiere con la Slovenia, il Primo Ministro italiano ha anche sottolineato che le attuali misure di sicurezza non sono sufficienti e che il livello di sicurezza deve essere aumentato, ma questo include anche i membri dell’esercito.
Le misure sono state introdotte una settimana fa. Dovrebbero durare fino al 30 ottobre, ma a giudicare dagli annunci le misure potrebbero durare anche di più, si parla addirittura del 2024. Tutto ciò avviene in un contesto di maggiore sicurezza interna e di aumento del rischio di attacchi terroristici. Il numero degli ingressi clandestini nel territorio italiano non è affatto trascurabile. Dall’inizio dell’anno, più di 16.000 persone sono fuggite via terra verso l’Italia e 140.000 verso le coste italiane. Se confrontiamo questa cifra con lo stesso periodo dell’anno scorso, ciò rappresenta una crescita da 70 a 80.000 persone.

Valeriano Detti

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