Capodistria – Dopo quasi 20 anni di discussioni sulla gassificazione dell’Istria slovena, ieri è avvenuto un passo più concreto in questa direzione. Il presidente uscente del consiglio d’amministrazione della Istrabenz Plinov, Zorko Cerkvenik, e il presidente del consiglio d’amministrazione della Plinovodi dd Marjan Eberlinc hanno firmato ieri una lettera di intenti affinché la società di Lubiana costruisca entro tre mesi il gasdotto Osp – Dekani – Capodistria. anni.
L’estate scorsa è apparso chiaro che il progetto del gasdotto Ajdovščina – Capodistria procedeva troppo lentamente e che veniva proposta un’opzione molto più seria per collegare l’Istria slovena alla principale rete di gasdotti italiana. Anni fa la Geoplin pretese che per l’allacciamento del gasdotto da Ajdovščina alla regione di Capodistria venissero versati altri 7 milioni di dollari in misura sproporzionata, cifra che i capodistriani giudicavano troppo alta e soprattutto indefinita. Istrabenz Plini, posseduta al 49% dalla società italiana SIAD Spa di Bergamo, ha concordato lo scorso anno con la società statale italiana Snam Rete Gas la costruzione di 4 chilometri di gasdotto fino al confine di Ospo e intorno a Plinovodi da 8 a 9 chilometri di gasdotto di trasporto (contrassegnato M6 ) da Ospa a due stazioni di misura e regolazione in Slovenia (a Dekani e Šalara, a poche centinaia di metri dallo stabilimento Cimos). Hanno già deciso di firmare un contratto con la società italiana entro i prossimi tre mesi. La Slovenia ha già adottato il piano spaziale nazionale lo scorso novembre. Ciò presuppone che il gasdotto raggiunga il confine sloveno da Dolina, sul versante italiano. Da lì percorrerà prima circa un chilometro in direzione di Ospo, poi girerà intorno a Tinjan, oltre Zgornji Škofij, attraverso il tunnel Dekani fino alla prima stazione di misurazione e regolazione, che sarà situata proprio accanto alla vecchia strada statale di fronte. di Decani. Da lì si passa Pobegov e Prada fino alla stazione di misurazione e regolazione di Capodistria a Šalara vicino a Capodistria.
Marjan Eberlinc non ha voluto dirci quanto costerebbe la costruzione del gasdotto. Istrabenz Plini collegherà innanzitutto il gas naturale a 15 chilometri dalla rete secondaria esistente a Capodistria. “Crediamo che ciò sia chiaramente insufficiente e che sarà necessario costruire una parte più ampia della rete a Capodistria, che completeremo nei prossimi 10 anni. Inoltre, ci prepareremo a continuare la costruzione del gasdotto fino “a Isola e Pirano, dove sono già stati costruiti diversi chilometri di rete secondaria”, ha detto Zorko Cerkvenik. Ha affermato che il gas naturale sarà attraente per gli utilizzatori di combustibili fossili perché il suo prezzo sarà inferiore di circa un terzo rispetto a quello dell’olio combustibile o del gas di petrolio liquefatto.
“Evil pop culture fanatic. Extreme bacon fanatic. Food lover. Thinker. Hipster-loving travel nerd. Coffee enthusiast.”