Il tribunale italiano sospende temporaneamente l'ordine di uccidere l'orsacchiotto 'sloveno'

L'orso, che si ritiene abbia ucciso un corridore di 26 anni nel nord Italia in aprile, è ancora vivo. Oggi il Tribunale amministrativo di Trento ha annullato temporaneamente l'ordinanza del governo della regione italiana del Trentino settentrionale – Alto Poadižje riguardante la sua esecuzione, sospesa fino al 27 giugno. Gli attivisti per i diritti degli animali hanno accolto con favore la decisione.

Con la decisione odierna il Tribunale di Trento ha accolto i ricorsi di diverse associazioni animaliste, tra cui la Lega contro la Vivisezione (LAV), che si oppone all'uccisione dell'orso.

Interruzione temporanea degli spari contro un altro orso

Contestualmente il tribunale di Trento ha sospeso temporaneamente l'ordinanza della giunta regionale relativa all'uccisione di un altro orso, considerato pericoloso, MJ5, sintetizza il messaggio della LAV dell'agenzia Ansa.

I giudici hanno basato la loro decisione tra l'altro sul fatto che la pericolosità dei due animali, menzionata dalle autorità regionali, in particolare dell'orso JJ4, non era sufficientemente provata. Non è stata condotta alcuna “indagine sufficiente” a questo riguardo, hanno affermato.

Sospensione temporanea fino a fine giugno

La decisione di sospendere temporaneamente l'ordine di macellazione degli animali è valida fino alla fine di giugno. Fino ad allora le parti coinvolte potranno fornire ulteriori spiegazioni, motivazioni, prove o eccezioni. La decisione finale sul caso dovrebbe essere presa a metà dicembre, quando sarà fissata una nuova udienza pubblica, riferisce l'agenzia di stampa austriaca APA.

L'associazione LAV ha accolto con favore la decisione del tribunale e l'ha definita “un'altra vittoria per la LAV”. “Le vite degli orsi sono al sicuro in questo momento”, hanno detto. Come hanno anche annunciato, cercheranno di mettere gli animali in un rifugio sicuro. A questo proposito vogliono anche presentare alle autorità un piano di progetto.

Gaia l'orsa

Prima della sentenza odierna, le autorità trentine avevano già ordinato per due volte l'uccisione dell'orso JJ4, detto anche orso Gaiama il Tribunale di Trento ha ogni volta annullato l'esecuzione del decreto di macellazione, accogliendo così il ricorso delle associazioni animaliste.

Gli attivisti contestano anche le prove che ci sia lei dietro la morte del 26enne. Andrea Papia orsacchiotto colpevole JJ4. L'associazione italiana protezione animali Leal ritiene che Papio sia stato ucciso da un orso maschio adulto. Ciò risulterebbe evidente dal DNA presente sul cadavere di Papi, così come dalla distanza tra gli occhi nelle ferite da morso, che sarebbe caratteristica di un orso maschio.

Discendente degli orsi sloveni

L'orso JJ4, 17 anni, è un discendente degli orsi sloveni portati in Trentino dalla Slovenia nel 2000 e nel 2001 nell'ambito del progetto europeo Life Ursus.

Sofia Folliero

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